Asp Catanzaro, Serrao (I quartieri): “Bocciatura bilancio 2019 elemento di grande pericolo”

"Nel giorno degli esami di maturità in tempo Covid-19 il segno di una nuova speranza, ci sono altri maturandi (?) come i commissari prefettizi dell'Asp di Catanzaro che non sosterranno la prova perché sonoramente bocciati senza appello e senza 'mascherina'. E' questo un dato che era ampiamente previsto e che nell'analisi dei prossimi bilanci dell'Asp di Catanzaro, diventerà un elemento di grande pericolo perché metterà in evidenza altre voragini nei conti e nella cosiddetta mobilità passiva.

La gestione commissariale dell'Asp di Catanzaro, quella messa in sella dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, è passata in pochi giorni dal 'sei politico' riconosciuto dal Ministro degli Interni, alla verità che forse si tratta di una classe di somari certificata dai freddi numeri del bilancio 2019, quello bocciato dal commissario ad Acta, Guido Longo con il DCA 86 del 31.05.2021. Diventa preoccupante che la struttura commissariale in meno di 15 giorni bocci senza appello i bilanci 2018 e 2019 dell'Asp di Catanzaro e che per le motivazioni che sono intatte e si ripropongono ancora oggi la triade commissariale dell'azienda sanitaria locale continui la sua navigazione a vista, come se nulla sia successo!

C'è un elemento di legittimità e di rispetto delle norme che non può prevedere un ticket di esenzione per la commissione prefettizia guidata dalla dott.ssa Latella, quell'extra che in situazioni di normalità e di uguaglianza avrebbe visto l'arrivo immediato della Guardia di Finanza negli uffici di qualunque soggetto pubblico o privato, per cristallizzare i fatti ed accertare le eventuali responsabilità.

"Questo è il primo aspetto che suscita stupore e preoccupazione, al quale ne seguono altri ben più articolati in una strategia che semina vittime sul campo a cominciare dai cittadini che chiedono una risposta sanitaria e che, imporrebbe proprio al commissario Longo in virtù dei poteri conferitigli dal decreto Calabria 2, di 'militarizzare' da subito con la collaborazione della Guardia di Finanza tutti gli uffici ragioneria delle Aziende Ospedaliere e Sanitarie della Calabria.
Ma c'è di più nelle motivazioni del DCA 86/31.05.2021 che boccia il bilancio 2019 dell'Asp di Catanzaro, tanto da ipotizzare nuove regole creative nella tenuta dei conti, che vengono emendate e contestate dal Collegio Sindacale, le cui ragioni nel rispetto normativo contabile, sembrano non interessare a nessuno, inclusa la triade commissariale che dovrebbe governare in termini di trasparenza l'Asp di Catanzaro, quella sciolta per infiltrazioni mafiose...

Emerge che probabilmente si sia usata una formula di contabilità creativa, quella che in gergo potrebbe essere un falso in bilancio, solo per consumare una specie di vendetta sanitaria nei confronti del Sant'Anna Hospital aumentando sproporzionalmente i Fondi Rischi per 'resistere' in un contenzioso legale, tecnicamente soccombente nei fatti come validato dal Collegio Sindacale, per il solo intento di proseguire su una strada che determina solo e soltanto un ulteriore aggravio – forse anche per colpa – nei conti economici dell'Asp di Catanzaro.

Il rilievo mosso dal Collegio Sindacale che nel DCA 86/31.05.2021 si chiede di essere rimosso, recita: [...] 'Il Collegio rileva che l'ufficio Legale, non ha fornito lo stato del contenzioso e tabella riepilogativa per l'anno 2019. La dotazione dei fondi iscritti nello stato patrimoniale risulta insufficiente a parere del Collegio. Il Collegio, a seguito dell'integrazione documentale richiesta, ha preso atto della nota GREF n. 113208 del 26/10 tuttavia conferma il seguente rilievo sulla rilevazione concernente la fattura 10/19 della Casa di cura S. Anna di €. 6.433.274,57: "Le scritture in partita doppia relative alla rilevazione del debito in dare e la ricostituzione del fondo rischi cause civili nell'esercizio 2019 non sono regolari. La fattura n. 10/2019, come da sentenza, doveva essere pagata nel corso dell'esercizio 2019 anche per evitare i presumibili oneri legali". Si invita l'Azienda a provvedere al pagamento e di precisare meglio quanto registrato nelle scritture contabili al fine di escludere alterazioni delle risultanze contabili' [...]

C'è da domandarsi a questo punto perché viene ancora pagato il Collegio Sindacale nell'Asp di Catanzaro? Se le osservazioni e le prescrizioni nel rispetto della normativa contabile determinano disinteresse da parte di chi governa – la triade commissariale prefettizia – tanto da determinare le bocciature dei bilanci per fatti specifici che attengono proprio al rispetto delle regole di tenuta dei conti e di redazione dei documenti riepilogativi, di chi è la responsabilità anche patrimoniale?

Possiamo pensare che in questo 'disordine' contabile certificato da bocciatura, la clinica Sant'Anna Hospital sia la vera 'vittima'? Ma, soprattutto cosa determina questa strategia di persecuzione in termini di risposta sanitaria e di mobilità passiva?

Sono queste le risposte che forse il commissario ad Acta, Guido Longo dovrebbe dare alla pubblica opinione, facendole sue prima come domande, quelle che impongono un inversione radicale di rotta, tanto da chiedere soccorso alla Guardia di Finanza per il ripristino di regole certe non solo contabili, ma soprattutto di trasparenza amministrativa e che, forse, impongono la chiusura della stagione Latella e dei commissari prefettizi all'Asp di Catanzaro".

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