Sfruttavano dipendenti in stato di bisogno, l'apprezzamento dell'Area Vasta Cgil dell'operazione della GdF. Scalese: la pandemia ha peggiorato le cose, le istituzioni agiscano in maniera capillare

CATANZARO – 25 MAGGIO 2021 - "Un'altra importante operazione del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro e del Tribunale di Lamezia - che ha emesso un'ordinanza di misure cautelari interdittive nei confronti di un noto gruppo imprenditoriale lametino - dimostra, qualora ce ne fosse stato bisogno, che la pandemia non ha affatto intaccato il sistema di sfruttamento che fa leva sul bisogno profondamente radicato nel nostro territorio". E' quanto afferma il segretario generale della CGIL Area Vasta, Catanzaro-Crotone-Vibo, Enzo Scalese, che esprime apprezzamento per l'operazione della Guardia di Finanza di Lamezia, denominata "Sheffield" che ha portato alla luce una rete di sfruttamento e violazioni del contratto collettivo nazionale.

"Questi soggetti, appartenenti ad una stessa famiglia esercenti, per lo svolgimento delle attività di trasporto su strada, sottoponevano a sfruttamento oltre una settantina di dipendenti approfittando del loro stato di bisogno, derivante anche dall'assenza di ulteriori opportunità occupazionali sul territorio – afferma ancora Scalese -. Ancora una volta non possiamo che sollecitare l'intervento delle istituzioni che devono garantire il rispetto della legalità: le leggi ci sono e devono essere applicate per arrivare alla testa delle organizzazioni criminali che considerano le persone come moneta di scambio per il proprio tornaconto affaristico. Solo un'azione capillare e decisa sul territorio può davvero mettere un freno al fenomeno dello sfruttamento e del caporalato".

 

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